venerdì, aprile 21, 2006

Un buon inizio

Non c'è che dire, ieri, con la partecipazione attenta e vispa (Boccuto ha rischiato svariate volte il tracollo per non perdere una virgola di quanto si diceva, e PURTROPPO era giusto di fronte a me) di più di 25 soci (eravamo 26 compresi Portoghese e Duro 18) tra dirigenti, soci anziani ed effettivi sia uomini che (udite udite, l'ultimo tempio maschile ha iniziato ad aprire le sue porte al gentil sesso) donne, si è tenuta l'annunciata riunione di sezione.
Mi sembra che lo spirito che aleggiava e che ci ha riuniti tutti lì (e non mi riferisco allo spirito del Rustico) fosse quello giusto, sia da parte di chi vuol capire e conoscere un po meglio le problematiche del nostro Centro Universitario Sportivo (per poter iniziare a partecipare in maniea diversa, o se vogliamo, in maniera più completa, alla sua "vita"), sia da parte di chi questa vita l'ha seguita e la segue sotto altri aspetti da più tempo e si è mostrato, mi sembra disponibile all'alscolto ed al dialogo (questo naturalmente è un mio punto di vista ma credo abbastanza condivisibile).
Non voglio commentare quanto si è detto, ci sarà modo e tempo per farlo, ora preferisco sottolineare che nello spirito con cui l'idea è nata e nei tempi che erano a disposizione per realizzarla, l'incontro di ieri voleva essere un inizio, e credo che sia stato un buon inizio. Certo, sarebbe stato bello se ciascuno avesse detto la sua, se tutti avessero partecipato alzando la mano e fossero intervenuti, ma volendo esere realiastiquesto era impossibile che avvenisse.
E allora, aver messo a confronto diverse generazioni di canottieri, la componente OGGI dirigente (composta da canottieri come tutti gli altri, e non da lontane entità inarrivabili) con i soci (i possibili dirigenti di DOMANI o DOPODOMANI), e aver mostrato volontà di un dialogo costruttivo da parte di quasi tutti, sia stato il risultato più grande ottenuto ieri, ed un segnale.
Segnale di un inizio, o meglio di quello che vorrei fosse un inizio, l'inizio di un continuo dialogo e confronto che porti ad uno scambio ed alla valorizzazione di quelle che sono le capacità e le possibilità di chi realmente vuole contribuire a manteneri il C.U.S. quello che è sempre stato, un'OASI, per il corpo e per la mente.
E qui la parte più difficile.. dopo ieri (qualcuno già prponeva di istituzionalizzare questi incontri) ci sarà un secondo incontro, mercoledì 26, poi probabilmente (spero) un altro ancora, allargato a tutte le sezioni il 10/05, e poi se vogliamo che le intenzioni diventino fatti, deve seguirne un terzo, ed un quarto e così via..si, perchè non si può costruire alcunchè se alle parole non seguono i fatti, le proposte, le discussioni, le idee..
Ed allora, se da un lato ci sarà apertura e maggiore organizzazione nella preparazione di questi incontri, dall'altro ci dev'essere partecipazione, partecipazione e partecipazione, senza timore alcuno.
Come più volte detto ieri (e non solo) per andare avanti in questo momento delicato, occorre remare tutti insieme, e noi canottieri, gli eletti cui il è stata data in dono la capacità di remare, dobbiamo metterci avanti ed iniziare a farlo, tutti insieme e nella stessa direzione.
A presto.

2 commenti:

Il Comandante ha detto...

Speriamo davvero che il "buon inizio" abbia un ottimo seguito...io ci spero davvero molto!!
Cmq la rusticata after è stata fenomenale!!

Adriano ha detto...

Sono d'accordo sul buon esito soprattutto perchè bisogna riconoscere che era l'inizio e tral'altro è stato organizzato in una settimana e l'idea è nata in maniera del tutto informale, su questo blog.
Io mi sento soddisfatto perchè ho finalmente avuto un'istantanea del CUS e delle sue attuali problematiche più cocenti!
Va bene così...si migliorerà sempre, è ovvio!