venerdì, aprile 07, 2006

Tempus fugit (delirio serale)

Tempus fugit come dicevano i latini, e mai come in questi giorni mi sembra vero. E’ da una settimana che è nato questo meraviglioso blog (prima neanche sapevo cosa fosse un blog), che già sono apparsi i primi sintomi di quello che potrebbe diventare.
Che dire, tra quello che vuole carne cruda e si auto immola per il pubblico ludibrio in compagnia di loschi figuri, si il nostro amico “duro 18” [e questo nome? forse a significare che lui dura 18 secondi, 18 minuti o chissà18 ore (bisognerebbe chiederglielo)? ed in quale cimento poi? forse riferito ad attività remiere (e qui le sue doti di durata sono note a tutti!!!), o forse alla altrettanto nobile arte amatoria? difficile a dirsi, ma in ogni caso bisognerebbe ricordargli che tutto quel che lui farà difficilmente potrà raggiungere le vette toccate da chi da anni non riesce a superare quello che è stato il suo trauma giovanile, l’essere partito con prudenza per poi esser stato trasformato (e non trasformarsi) in una macchina per il remo, nel primo caso, e per il piacere e godimento ALTRUI nel secondo] e quello che pur volendo non la può gustare, l’amico mister muscolo (ed anche qui mi chiedo l’origine del nome, sarà forse l’idraulico liquido di cui tanto si sente parlare in TV?) sembra che si sia imboccata una strada che proprio non saprei dove potrebbe portare..ma ben venga, ben venga dare voce a tutti, dare voce a quanti (spesso a ragion veduta) non è mai stato concesso di parlare..ben venga un posto in cui ciascuno può dire la sua, ma soprattutto ben vengano i commenti, le risposte e tutto quello che la fervida fantasia dei canottieri può produrre (anche se conoscendoli, spero non venga fuori proprio tutto), perchè siamo nel terzo millennio, e queste sono le possibilità che ci vengono date...

Ed allora eccomi qua, dopo una lunga giornata (sono le 00.05) in cui non sono mancati il lavoro ed il rito dell’allenamento (è una pratica un rito a cui è davero difficile sottrarsi, dovuto al ricordo di "quello che ero e soprattutto di quello che diventerei se oggi, dopo la mangiata dell’altra sera, non andassi a bruciare un po di calorie", e gli esempi sono davanti ai nostri occhi: l’amico canottiere che nel lontano 1993 era PL ed ora supera i…o quell’altro, e quell'altro ancora, anche loro sulla stessa barca ed a lottare sulla soglia dei 70 kg, ed oggi..com’erano magri.. ma io non devo diventare così) a dedicare i primi momenti a questo blog, puro frutto della globalizzazione il cui nome non può che evocare tanti ricordi.
E proprio il nome, mi preme sottolinearlo, non poteva essere più appropriato.
Quanti di noi hanno potuto dimenticare i buchi nell’acqua che grazie a questo sport abbiamo fatto?
e qui partono i ricordi, dai buchi nell’acqua del passato, o forse dovrei dire del principio, quanndo affrontavo la prime gara e lasciavo i primi segni, indelebili (nel mio cuore) con i remi a cucchiaio, sul 7.20 giallo (oggi dalla testa rossa) nelle acque del porto di Monopoli [e già lì si intravedevano i primi segni di quella che sarebbe stata la mia strada: suLLA 500, "seguendo il molo", mi avvicinavo sempre più "alle tribune", ero in buona posizione e già nell’aria c’era odore di prima medaglia (una medaglia alla prima gara, sembra incredibile), ed ecco che man mano che remavo (ellora ero allievo C) sentivo le grida del pubblico, e man mano diventavano più forti, e l’urlo cresceva.. "ehi, ma urlano il mio nome..", e cresceva.. "ehi, ma è un po eccessivo, non sono primo, perchè urlano così..mah, forse mi vogliono incitare"..poi una voce.. una voce un po più nitida ed una bandiera..immagini che ora lo so, non mi avrebbero lasciato più solo sui campi di regata (soprattutto nelle gare a di zona)..era un megafono che ripeteva un numero e agitava le braccia..e allora un dubbio..si, un dubbio si insinuò nella mia mente.. "vuoi vedere che..."..mi giro di lato a guardare (assolutamente vietatissimo, guardare fuori in gara), e vedo gli avversari distanti..no, non mi precedono, ma c’è qualcosa che non va, sono proprio lontani..e non solo, loro procedono in un’altra direzione..e allora lo faccio, si, per la prima volta al grido "Luca sinistro, sinistroooo" (in preda al dubbio, politiconi "vuoi vedere che questi che urlano sinistro sinistro non mi suggeriscono un orientamento politico ma intendono qualcos’altro???") decido di voltarmi a guardare dietro di me..ah, cos’è il tempismo.. fu la svolta.. invece di vedere le infinite distese azzurre che separano un vogatore dal traguardo, vedo ben nitidi tutti i mattoni del molo foraneo della ridente cittadina del sud barese (e avrebbe riso ancor di più se non mi fossi girato)..e allora una sola cosa da fare... arrestare più forte che posso perchè a meno di 10 m da me c’è il molo esterno del porto!!!..si, ogni grande cosa può avere solo un grande inizio, e mai inizio fu più profetico.. quel giorno il mio fututo fu chiaro, a me ed a tutti quelli che mi circondavano..avrei fatto il PRODIERE, era scritto..era scritto e quasi inciso su quelle mura..] a quelli di un passato non troppo lontano, dall’altra parte del mondo dove come nella foto il Presidente (in fantastica camicia a fiori) ti porta le pale e con l’allenatore VOLONTARIO (50'anni e non sentirli) si vinceva una gara in 2X durante l’Australian Day, evento seguito da un bbq ed innaffiato con birra (lo ripeterò sempre, gli australiani sono un popolo straordinario), fino agli ultimissimi, quando per la prima volta in vita mia (nella vita c’è una prima volta per tutto) ho ripetuto una gara..ah, quanti buchi nell’acqua tra un ricordo e l’altro..
E allora che dire se non grazie? grazie a chi ha realizzato questo spazio, e grazie fin da ora a tutti coloro che come me lo useranno a loro piacimento, riempiendolo (esattamente come me) di frasi e ricordi che hanno fatto la storia e che di storia si nutrono e nella storia si sviluppano.
E mi raccomando, che si accorra tutti numerosi e con tanta generosità si lasci qui un contributo, che sia una storia del passato o una del presente, o un sogno del futuro..anche se conoscendo la mente di qualcuno sui sogni sorvolerei.
E visto che ci sono ne approfitto per ricordare al povero Mr Muscolo (Idraulico gel) che se vuole "fare il peso" un po’ di massa la deve togliere, anche perché non è detto che tutti quei muscoli poi si traducano nei tanto attesi buchi nell’acqua.
In bocca al lupo a tutti i ragazzi in partenza per le gare e come disse il nostro Presidente del Comitato:
“Ad majora!!!!!”

2 commenti:

Il Comandante ha detto...

Per mia grande fortuna ho potuto godere delle pennellate del piede destro del prodiere The Rocket....non posso non ricordare a proposito di tempismo i suoi notori "stop" a fine gara...o quasi...cmq Libetta ci aspetta, qunado c'è la prossima gara regionale???

il rosso ha detto...

bello bello bello the rocket ha capito tutto, ... si esprime come un libro strappato è vero, ma il contenuto è assolutamente commendevole e altrettanto lodevole il sano entusiasmo con cui è espresso. il fatto che sia stato così prolisso però comporterà per lui una sovrattassa per sovraesposizione mediatica (violazione delle norme sulla par condicio tra i blogger)

grazie luca