mercoledì, maggio 24, 2006

Il bicchiere mezzo vuoto....


Il post che mi accingo a scrivere non vi piacerà.
Non piace nemmeno a me...sollevo un problema (almeno io lo ritengo tale) e non propongo alcuna soluzione.
Sarò volutamente pessimista.
Siamo alla fine di un ciclo.
Non è facile ammetterlo, ma ho la netta sensazione di essere nel giusto.
La squadra agonistica di canottaggio del C.U.S. sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia. Cercherò di descrivere un po' meglio quello che è il mio pensiero citando alcuni dati concreti.
Comincio dai C.N.U., che per ordine di tempo sono la manifestazione svoltasi più di recente.
Orbene abbiamo vinto 2 titoli e ottenuto una medaglia d'argento. A prima vista un risultato discreto...tuttavia questi risultati sono stati conquistati con equipaggi composti per un buon 50% da atleti che (nn me ne voglia Mr. Muscolo) sono ormai prossimi a lasciare i C.n.u. e le regate agonistiche più rilevanti. Purtroppo le "matricole" (sia ben chiaro non è mia intenzione accusare ne colpevolizzare alcuno dei miei compari!!) non sono riuscite ad ottenere risultati in linea con la consolidata tradizione del C.u.s. in campo universitario.
Passando ad analizzare le regate nazionali - II Piediluco - (alla quale in qualità di "grande vecchio" ho avuto l'onore di partecipare) anche lì le notizie non sono confortanti.
I risultati ottenuti sono a mio avviso decisamente scarsi. Vi è un dato tuttavia che vorrei sottolineare, il doppio ragazzi presentato dal nostro sodalizio ha valori fisiologici di tutto rispetto (per maggiori info cliccate sul database di Mr. Muscolo) eppure non è riuscito ad andare al di là del quinto posto in finale (risultato in linea con il piazzamento ottenuto alla I regata nazionale).
Potrei continuare citando la mancanza di risultati "importanti" nelle categorie "ragazzi" e "juniores" (che da sempre sono state il fattore trainante e la linfa vitale della nostra società) ai campionati italiani degli ultimi anni, ma credo sia già abbastanza chiaro quale sia la problematica che intendo sollevare.
Io vivo questa situazione con un pizzico di imbarazzo e grande preoccupazione.
Mi auguro si susseguano numerosi commenti e nasca un vivace dibattito.....a presto.

29 commenti:

Mitico Roccia ha detto...

Non so cosa dire, non so quale sia la reale situazione della squadra agonistica.
Penso che sarebbe giusto coinvolgere nel dibattito i mister.
Comunque, se ciò che tu dici risponde a realtà, la soluzione del problema non è immediata ed è la solita, puntare tutto sui giovanissimi, ma senza perdere un altro minuto.
Sappiamo tutti quanto lunghi siano i tempi di maturazione di un canottiere.
Nel frattempo la società potrebbe puntare tutto sui master!!!!! (naturalmente scherzo, purtroppo)

Anonimo ha detto...

Proprio oggi parlavo con una persona che si allenava al cus bari una 30ina di anni fa'... Gli allenamenti che mi ha descritto sono ben piu' tosti di quelli che svolgiamo adesso, si allenavano ben 2 volte al giorno tutti i giorni... Mi ha raccontato anche di una volta che Bepi, dopo una gara (vinta) gli ha detto di farsi un altro 1500 tirato perche' riteneva che non avessero tirato abbastanza in quanto' chi era arrivato secondo era scarso... altri tempi...

il rosso ha detto...

ILO PROBLEMA VA TRATTATO A FONDO E DI PERSONA RITENGO
ORGANIZZIAMO UN INCONTRO

Mr.Muscolo ha detto...

Armandr Magique,pure se ti allenassi 6 volte al giorno rimarresti cmq il solito bidone......secondo te perchè???
Perchè è da quando hai messo ahimè piede nella nostra sala pesi che nn ti 6 mai spremuto durante 1 allenamento.
Persino quel bidone di vito loprieno allenandosi meno di te 1 pochino pochino pochino è migliorato.......ma tu.......impstisc la palestr dalla matin' alla ser' e nn si migliorat nu' cazz'........secondo me nn è questione d'allenamento......è la capa che a da cangià.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Io mi scrivo i tempi, e non è vero che non migioro... E poi non puoi dire che sul signolo sono lo stesso di qualche tempo fa'...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
il rosso ha detto...

cazzo lasciate stare armando è simpatico è una persona gentile ed educata anche lui serve

Mr.Muscolo ha detto...

hai ragione pasquale,anche Avorio serve..........se non ci fosse non saprei chi sfottere

Mr.Muscolo ha detto...

Adesso voglio fare la persona seria.
Credo che la situazione in cui versa la sezione sia sotto gli occhi di tutti.Non mi va e non mi sembra corretto colpevolizzare i miei colleghi allenatori del settore agonistico.Sicuramente anche loro si devono assumere delle responsabilità confacenti alla carica che ricoprono,senza nascondersi dietro alibi quantomai bizzarri.
Il problema secondo me è uno:nella nostra sezione mancano delle figure chiave che sono:il caposezione,il direttore tecnico e chiaramente ( e nn me ne voglia the rocket ma la critica nn è a lui)i consiglieri di sezione.
Ristabiliamo quindi gli ordini gerarchici nella nostra sezione e sicuramente riusciremo ad uscire da questo tunnel.

il rosso ha detto...

quindi?
regole o non regole?!
forse la soluzione non è nelle regole, nè nella assenza delle stesse.
forse tutti dobbiamo fare un passo indietro e dare piu' ascolto e partnership agli atleti.
sono loro che fanno la sezione.
se arriva un atleta io mi alzo dal remoergometro, non ho mai pensato di fare la camminata in barca giusto per prendere il fresco, gli atleti debbono avere tutto lo spazio di cui necessitano, tutta la dedizione dei tecnici e tutto il loro tempo e loro, gli allenatori debbono riversare sui ragazzi la cazzimma che in qualche caso manca, farli sentire parte di un progetto grande e importante.
ritorniamo al discorso fatto tante volte il canottaggio non deve essere un vestito da mettersi all'occorrenza, ma un modo di fare e di pensare che ci accompagnerà sempre nello sport, ma anche nella vita.

saluti a tutti i fratelli

Il Comandante ha detto...

Caro Polemos1 come sai sono più o meno in linea con le tue opinioni anche perchè più di una volta è capitato di fermarci a discutere serenamente di faccende simili.
Vorrei però riflettere su alcune tue affermazioni:
1.hai parlato della libertà concessaci da Bepi della quale abbiamo in parte anche abusato e proponi in alternativa un sistema di regole ferree che ristabiliscano la disciplina. In proposito sono parzialmente in accordo con te posto che con la gestione Bepi i risultati sul piano agonistico comunque sono stati raggiunti. Credo si debba cercare, come in molte vicende dell'agire umano, un equilibrio, una sintesi tra libertà di agire e regole che permettano l'esercizio di detta libertà. Anche se a dirlo sembra difficile a mio parere si può realizzare.Sono ovviamente contrario a regole militaresche che ritengo inutili, ma l'opprtunità di stabilire precise disposizioni in merito ad esempio all'uso delle imbracazioni trova la mia totale approvazione.
2.lasciare le cose come stanno a mio parere è un errore altrimenti non avrei scritto il post. Il mio grande timore è di fare la fine della sezione agonistica del C.C.Barion, e soprattutto non vorrei che il c.u.s. divenga una specie di circolo del burraco.
3.Vorrei che chiarissi meglio, (anche se io ti ho inteso)in modo da fugare ogni dubbio, a cosa ti riferisci quando affermi che siamo noi a dover dare qualcosa al c.u.s.
Chiudo sottolineando che tutti gli ulterriori commenti "anonimi" su detto post saranno immediatamente cancellati.

Mr.Muscolo ha detto...

Fra gli alibi bizzarri vorrei citare:"ci vuole l'allenatore professionista" ,oppure :"cosa darei per scoprire il segreto del posillipo".........basta!!!! non se ne può più!

GuttaLex ha detto...

Non penso sia una questione economica, in quanto i mezzi per lavorare (come hai ben detto) ce li abbiamo tutti.
Tra i rimedi sono d'accordo nella ricerca di figura carismatica che guidi il gruppo, spronandolo a dare sempre il meglio...un ulteriore conferma del lavoro di Bepi è l'attuale squadra master..sembrano ancora giovincelli che venderebbero l'anima per la loro società.
In fin dei conti se fai parte del cus vuol dire che qualcosa da poter dare ce l'hai..ma purtoppo a qualcuno, queste qualità, bisogna saperle tirare fuori..
Sono d'accordissimo su una chiaccherata in merito...
Come punto di partenza penso che ci possiamo vedere (anche solo per darci degli appuntamenti) domenica mattina in occasione del Trofeo Ciccio Pepe..ci saranno parecchi di noi al CUS e sopratutto potremmo far entrare nel discorso molta altra gente (sopratutto i più giovani) anche senza una convocazione..

il rosso ha detto...

assolutamente daccordo con te guttalax, troppi soggetti timbrano il cartellino, da una parte e dall'altra

Adriano ha detto...

...commenterò seriamente le proposte per migliorare la sezione nella (a quanto pare) imminente riunione in merito che faremo...ora, brevemente perchè stanco, voglio solo dire che mi girano i...a sapere che 2 ragazzi girano sui 6:30 sul rem e non puntano neanche ad una medaglia....ad majora!

il rosso ha detto...

cmq le persone carismatiche si rivelano tali nel rapporto con gli altri e non lo sono in assoluto.conosco perfetti coglioni che rivelano carisma solo in determinate situazioni. il carisma è una condizione di eccelenza che dipende da noi dagli altri e dal contesto. è quindi impossibile trovare dei soggetti carismatici in senso assoluto. e poi come li cerchi metti un annuncio .
no arriverà il capo mandato dalla sorte.

GuttaLex ha detto...

Rispondo:

1. Nel 90% dei casi, Si
2. Non ho detto che nn è importante, ho detto che il lato economico (penso) centri relativamente con gli allenamenti e
la forza di volontà
3. Per un eventuale contributo alla sezione ci si organizza..

Mr.Muscolo ha detto...

Scusate ma come ho + volte detto sono contrario ad 1 contributo economico,perchè secondo me il budget della sezione è sufficiente.il problema è che i soldi vengono spesi a cazzo e in piena libertà.
Ecco perchè ritengo sia necessario un riordino dell'organigramma della sezione.

Warrior ha detto...

Io personalemnte sono in parte daccordo per una volta con Polemos1, i tempi sono in effetti cambiati...e presto la situazione diverrà insostenibile, però secondo me il vero problema come dicevano anche altri, non è nel supporto economico....(quello potrebbe essere incrementato 1 o 2 volte l'anno per grosse spese, tipo l'acquisto di un 7.20 o un nuovo remoergometro); il vero "must" della sezione è secondo me ritrovare le motivazioni...
Parlando con i ragazzi del settore agonistico, con gli altri universitari come me, sento spesso dire che quello che manca sono le motivazioni...spesso non si è in sintonia con le scelte tecniche dei propri allenatori, ed allora tutto ciò genera una situazione di insoddisfazione e quindi di scarso impegno. Lo stesso Domenico Montrone, che finalmente ora sta carburando alla grande in Gdf e sopratutto in Nazionale, nel suo ultimo periodo di permanenza lamentava questi problemi...
Poi per fornire materiale umano ai nostri tecnici, bisogna fare un massiccio reclutamento nelle scuole e tramite il passaparola, quest'attività secondo me è svolta (che io sappia) non in maniera rigorosa e sistematica, e tutto ciò non garantisce continuità alla sezione...Ricordatevi che di Montrone ne nascono forse 1 su 1000, ma se ne possono "costruire" almeno 500 su 1000 a mio avviso...

Mitico Roccia ha detto...

ragazzi ho letto molto attentamente tutti gli interventi, dai quali si evince che naturalmente il problema è complesso e presenta 1000 sfaccettature.
Penso che l'unico modo per affrontare il problema è di fissare un incontro per discutere della situazione pertanto, decidiamo in fretta una data ed un'ora.

Mitico Roccia ha detto...

Voglio comunque dire che sono d'accordo al 1000 per 1000 con l'ultimo intervento di polemos1.
Ho visto tanti ragazzi anche poco dotati raggiungere ottimi risultati. Come? con la determinazione, il sacrificio, l'allenamento costante, sempre al massimo, la grinta.
La fiducia nell'allenatore poi è fondamentale, chi non ne ha è meglio che vada a giocare a pallone.
Certo il dialogo è importante, anche se in tantissimi anni non ho mai visto nessuno osare di discutere con Bepi di un fatto tecnico, (ma questo è forse eccessivo), ma la decisione deve sempre spettare al mister che ne sa certo più di tutti, ed il canottiere deve comunque accettarla e farla propria.
Non dobbiamo diventare tutti campioni olimpionici, ma è obbligatorio che tutti raggiungiamo il massimo, sempre sia che siamo agonisti, universitari, master o semplici amatori.
Questo distingue il canottiere dalla gente comune.

Il Comandante ha detto...

Caro Polemos1 permettimi una piccola critica nei tuoi confronti cerca di essere un attimo più aperto al dialogo e non chiuderti sulle tue posizioni. Ognuno ha le proprie opinioni e in un campo così complesso un dialogo ampio, con critiche costruttive che nn vanno viste come attacchi personali sono a mio parere comuque utili. mi auguro se ne possa parlare di persona serenamente al più presto. Ciao compari e commare!!

Warrior ha detto...

Ci mancherebbe, noi atleti siamo tra i maggiori responsabili di questo "Periodo Nero"....Tutti noi atleti abbiamo le nostre lacune e possiamo incrementare l'intensità e la qualità dei nostri allenamenti e questo è un dovere per noi!!!Quando però parlo di motivazioni era proprio quello a cui ha fatto riferimento Polemos1, a cui intendevo alludere:L'allenatore bravo è quello che riesce a tirar fuori le motivazioni da dentro l'atleta e a farlo rendere al massimo...Sicuramente non è compito facile...Possibile che gli attuali atleti siano tutti privi di motivazione?Possibile che solo L'Ingegnere riusciva a tirare fuori il meglio da noi?E poi quando parlo di disaccordi su scelte tecniche tra allenatore e atleta, forse sono stato frainteso...Ovviamente la decisione finale spetta al Mister così come tutte le modalità di allenamento e il resto, però penso che il dialogo in questo campo sia un fattore davvero importante per ambo le parti, un confronto costruttivo che ultimamente (o forse come dice Mitico Roccia:mai)non c'è stato....Per un atleta penso sia importante credere nelle scelte del propro tecnico, e se magari non le accetta come dogmi, arriverebbe ad accettarle dopo un ragionamento a tavolino con l'allenatore....Saper anche ascoltare il parere degli atleti è una caratteristica che fa la differenza.A volte mi chiedo se nei decenni ormai trascorsi, tutti i canottieri del Cus Bari erano tutti dei fenomeni (o quasi), oppure se i tempi erano diversi (più favorevoli quindi), oppure ancora se tutti (o quasi) gli attuali canottieri sono dei BIDONI TERRIBILI ed INRECUPERABILI....Se non sbaglio è proprio questo il nocciolo della questione....Una spiegazione RAZIONALE e OGGETTIVA ci deve pure essere....??

Mitico Roccia ha detto...

INSISTO, FISSIAMO DATA ED ORARIO.

Il Comandante ha detto...

Venerdì e sabato p.v. ci saranno i campionati italiani. secondo me lunedì o martedì prossimo si potrebbe discutere allegramente. Ovviamente ore 20.15 al c.u.s. ditemi se va bene un po' per tutti così si fa un post di convocazione. Ciao!

Mitico Roccia ha detto...

lunedì

il rosso ha detto...

non voglio invitarmi, ritenete opportuna la presenza dei decani?
se no, io e roccia andiamo finalmente a sgranarci una birra insieme.
valutate attentamente;
la nostra presenza potrebbe essere in qualche modo d'impiccio, ma d'altro canto arricchirebbe di riferimenti storico bibliografici la discussione.
le corne d'u antiche testamende!!

Warrior ha detto...

Lunedì può andar bene anche per me...