giovedì, maggio 18, 2006
E' partita la carovana dei CNU
Salute a tutti, dopo una lunghissima giornata iniziata con il post di Guttalax, passata attraverso innumerevoli animali abitanti i profondi mari, un finto allenamento per giustificare la doccia ed una riunione al C.U.S., sono rientrato e siccome non so se avrò la forza di lavorare e poi scrivere, inizio dalla seconda, e poi si pensa
Oggi è partita la prima carrozza di una lunga carovana (alla guida anche Il Comandante Speranza) con destinazione Varese, Campionati Italiani Universitari, e la mente non può non volare ai primi CNU, a Sabaudia, quando si aveva il privilegio di dormire all’Oasi di Cufra..un lusso che dopo pochi anni non ci siamo più concessi..o meglio, non ci hanno più concesso (i gestori dell’Oasi)
E come dimenticare l’ultima volta che Sabaudia ospitò i CNU e l’Oasi il C.U.S. Bari (oggi Associazione Sportiva Dilettantistica)..giornata nuvolosa con un bel vento teso, Paolo Attolino ed io ci ritroviamo casualmente (e molto romanitcamente) sulla spiaggia a guardar le onde ed a giocar col mare, assecondando quasi il suo movimento. Ad un tratto vediamo spuntare la sagoma di un Leccese, al secolo Totò. In un attimo ho visto gli occhidi Paolo illuminarsi, superare la malinconia e con un lievissimo cenno dela capo dire "uama menà ammar?" non ha neanche aspettato la mia risposta, gli è bastato vedere il mio mezzo sorriso per afferrare il Timoniere per un polso e in un attimo anche le gambe furono immobilizzate e lui si trovò sollevato nella più classica delle posizioni da lancio (vedi post sul lancio del tim. per squadre by Muttley)..
l’idea era quella di portarlo al limite delle onde e fargli bagnare solo i piedi, ma ancora distratti dalla precedente malinconia, abbiamo seguito il mare che si ritirava, e quando l’onda si è fatta di nuovo sotto, per non bagnarci i piedi all’unisono, da brav icanottieri, l’abbiamo lasciato al suo destino e siamo tornati all’asciutto.
L’ignaro Leccese dopo qualche attimo di smarrimento si è avvicinato nuovamente (incauto) chiedendo "e io mo che faccio?"..e noi "che vuoi, vatti a cambiare, e la prossima volta stai più attento quando cammini sulla spiaggia", e tutto bagnato si è allontanato.
Ah quanto ci costò quella risposta..Totò non trovando l’ingresso dalla spiaggia è entrato nella sala ristorante (era domenica mattina e la stavano preparando per un ricevimento), si è accostato al tavolo del buffet, ha percorso tutto il corridoio (più di 20 metri), si è fermato a chiedere la chiave all’ingresso e lentamente è salito al secondo piano..a piedi..
Rientrando io e Paolo abbiamo visto solo un lago e sentito il Direttore dell’albergo gridare contro il personale..
Non so perchè ma da allora non ho più messo piede da cliente all’Oasi di Cufra..
Che belli i CNU..bagni a mare, gare sprint, notti insonni, raccontate i vostri CNU, in attesa di sapere quanto è accaduto allo squadrone che in questo fine settimana si cimenterà sul lago di Varese.
E In bocca al lupo a tutti!!!
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2 commenti:
Relativamente ai CNU, a parte l'episodio già raccontato, ricordo in particolare le fantastiche dormite all'idroscalo di Milano al grand hotel SACC A PEL appartenente al network internazionale" CI JE TEST A DORM NDERR" praticamente una sottomarca dell'HILTON.
Mi sono rimasti impressi i camerieri. Erano si alti circa 1,80 m ma erano tutti neri, con strane ali trasparenti (forse facevano parte della divisa) e dovevano essere extracomunitari in quanto, anzichè parlare, emettevano uno strano ronzio.
Dimenticavo di associarmi all'in bocca al lupo di The Rocket
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