giovedì, aprile 17, 2008

INTERVISTA A GEGE' MAISTO IN OCCASIONE DEL MEMORAL D'ALOJA

“Difficile da raccontare, è tutto da vivere”: parole di Gegè Maisto, giornalista storico del canottaggio italiano. Lo incontriamo vicino al campo di regata di Piediluco, in occasione della ventiduesima edizione del Memorial Paolo D’Aloja.
A lui chiediamo dei cambiamenti avvenuti nel giornalismo negli ultimi vent’anni: “ C’è stato sicuramente un cambiamento. Di canottaggio si parla poco nei giornali. Soprattutto da quando gli Abbagnale hanno smesso di vogare. Loro con le loro vittorie sono entrati nelle case degli italiani”-aggiungendo un simpatico aneddoto- “ All’epoca era molto bello sentire le telecronache di Galeazzi, che riusciva a trasformare una gara noiosa in una appassionante”.
Legati al nome degli Abbagnale i momenti più belli della sua carriera: “ Il ricordo più emozionante è sicuramente quello del 1981: campionato del mondo a Monaco di Baviera. Difronte a una predominanza di equipaggi del nord-Europa , gli Abbagnale conquistano a sorpresa il primo mondiale. Tutti i giornalisti stranieri al termine delle gare vennero da me a chiedere informazioni su quei fratelli…”
Alla fine del nostro incontro, l’attenzione viene posta sui prossimi eventi in calendario:” Il 20 Aprile ci sarà la coppa Lysistata. Appuntamento a cui noi napoletani siamo molto affezionati. Una competizione che nel 2009 compirà il secolo di vita, a cui sono legati molti episodi divertenti”- concludendo-“ prima della seconda guerra mondiale, ci si allenava di notte per non farsi osservare e studiare dagli allenatori avversari”.Da più di mezzo secolo racconta le emozioni di questo sport. Non c’è che dire. (Roberto del Pozzo)

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