venerdì, marzo 31, 2006
Hotel Tiffany
Tra le caratteristiche comuni a tutti i miei "compagni di barca" c'è senza ombra di dubbio la passione per il cibo....Un rapporto che nei racconti e nelle trasferte assumeva proporzioni che non stento a definire "grottesche".
La nostra carica agonistica si esprime anche a tavola!!
La competizione ci pervade e complice la fatica di allenamenti massacranti più di una volta abbiamo svutato le dispense di numerosi "ristoranti" (il termine è volutamente provocatorio, specie per coloro che hanno vissuto le "prenotazioni" alberghiere dell'ing. Altamura...).
Credo che un po' tutti noi abbiamo dovuto fare i conti con il passare del tempo con le necessarie moderazioni alimentari imposteci dal ridotto allenamento e dalle modifiche del metabolismo, tuttavia partendo dal presupposto che i "canottieri del c.u.s." (salvo rare eccezioni...) restano tali per tutta l'esistenza mi auguro che, anche grazie a questo spazio, si possano organizzare talvolta luculliane cene per mangiare e bere da canottieri, ma anche per incontrarci, conoscerci, raccontare storie, uscire dalla monotonia dei nostri hobbies lavorativi....
Aspetto i vostri commenti a questo "post" e mi auguro che quanto prima si concretizzi "la grande abbuffata"...
giovedì, marzo 30, 2006
trasversalità
niente è trasversale come il canottaggio. ho visto equipaggi composti da "... poveri straccioni e da grandi signori ..." ho visto e vedo amici chiacchierare di una gara o fare allenamento insieme fianco a fianco l'uno 15 anni l'altro 45.
dove altro si può trovare tutto questo se non nel mondo magico del canottaggio. uno sport che dà solo a chi è disposto a mettersi all'ultimo posto dietro la fatica, il dolore, le mani gonfie di bolle e calli, i dolori al culo per i lunghi allenamenti in mare, il freddo, l'umido.
chi ha fatto canottaggio e se lo porta ancora dentro mi ha capito, chi il canottaggio se lo è fatto scivolare addosso mi prenderà per pazzo.
ma io ho capito perchè un ragazzino e un uomo fatto possono sentirsi uguali seduti su un carrello sul mare.
Finalmente ci siamo.....
Il Centro Universitario Sportivo è il "luogo" fisico, morale, ideale ove viene forgiata nel corpo, nella mente e nello spirito quella ristretta cerchia di persone che nella nostra città può ritenersi, a ragione, qualitativamente eletta.
Il nostro legame alla società ed agli alti valori che negli anni abbiamo imparato a condividere e difendere da questo momento ha un alternativo"luogo" virtuale nel quale può manifestarsi.
L'idea di questo blog è legata alla possibilità di incontrarci, scambiarci opinioni, idee, racconti, immagini ... fra NOI - CANOTTIERI del C.U.S. Bari - magari sparsi un po' dappertutto per l'orbe terracqueo, ma per sempre legati da un ideale che soltanto chi scivola spalle al vento verso l'arrivo, stretto tra l'acqua e la fatica del suo equipaggio, può comprendere appieno.
A presto,
Fabio.
mercoledì, marzo 29, 2006
nghe' ... nghe'
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